cittàinattesa
cittàinattesa is an ideal city, built with forgotten pieces of Milan. Places scattered through time and in the urban context of a metropolis that challenges the sky with new towers. A silent fight is what they are facing, a fight against the deterioration that slowly crushes their foundations, and against nature that quietly takes back the spaces which had been taken away from her.
Each photograph is a place, each place is a story.
Photographs by Giovanni Hänninen
Texts and researches by Alberto Amoretti
cittàinattesa è una città ideale, assemblata con pezzi di Milano. Luoghi sparsi nel tempo e nello spazio urbano di una metropoli che sfida il cielo con nuove torri. Una lotta silenziosa quella che stanno affrontando. Contro il deterioramento che sbriciola piano piano le loro fondamenta e la natura che, quieta, si riprende gli spazi che le sono stati portati via.
Ogni immagine un luogo, ogni luogo una storia.
Fotografie di Giovanni Hänninen
Testi e ricerche di Alberto Amoretti
LA TORRE
Torre Galfa
Con i suoi 109 m per 31 piani, è il nono edificio più alto della città. Terminata nel 1959, è stata sede della Banca Popolare di Milano per trent’anni. Nel 2006 viene acquistata dal gruppo Ligresti che la lascia inutilizzata. Nel 2012, Macao, movimento artistico-sociale, la occupa per dieci giorni. Poco dopo viene venduta a Unipol che nel 2014 presenta, insieme al Comune, un drastico progetto di riqualificazione in via di conclusione. La Torre ospiterà residenze e uffici a uso temporaneo, un hotel e un ristorante.
LA FABBRICA
Stabilimento Innocenti
Lo Stabilimento Innocenti fu attivo dal 1947 al 1993. Qui si costruiva la mitica Lambretta che faceva concorrenza alla Vespa. Poi arrivò la Mini costruita in licenza, ma resa più lussuosa per l’esigente mercato italiano. Gli anni ’80 videro uscire da questi stabilimenti la Maserati Biturbo e le prime utilitarie con aria condizionata e vetri elettrici di serie. Il sito è stato bonificato dall’amianto. Da tempo si parla di riqualificazione, per ora senza esito.
LA STAZIONE
Stazione di S. Cristoforo
Sulla carta avrebbe dovuto essere la grande stazione di Milano Sud, a uso di migliaia di pendolari. Progettata nel 1983 da Aldo Rossi, non è mai stata terminata. Diventata rifugio di senzatetto e nomadi, è stata spesso oggetto di occupazioni e sgomberi. Nel 2008, alla XI Biennale di Architettura, è stato presentato un progetto di trasformazione in mini alloggi a basso costo. Il capolinea della Metro 4 è previsto nelle vicinanze.
LA BANCA
Filiale BNL
Fondata nel 1913, la Banca del Lavoro assunse l’attuale denominazione quando fu statalizzata nel 1929. Diventò la più grande banca italiana ma, finito il boom, decadde a causa di vari scandali, fino alla privatizzazione del 1998. Nel 2006 passa al gruppo BNP Paribas che annuncia una dismissione di immobili. L’edificio che ospitava l’agenzia 22, ora trasferitasi dall’altro lato della strada, è rimasto vuoto per dieci anni, prima di essere occupato nella primavera del 2014 dal collettivo RiMake al grido: «Abbiamo una banca!». Periodicamente viene minacciato lo sgombero.
LA CHIESA
Chiesetta di S. Giorgio
Si narra che questa chiesetta davanti all’Ospedale Sacco fu costruita per volontà di una nobildonna milanese dopo aver ricevuto una grazia nel 1850. L’attuale proprietario aveva intenzione di trasformarla in un ristorante, ma ostacoli burocratici con la Soprintendenza per i Beni Culturali hanno fatto arenare il progetto. La chiesa è attualmente in vendita, nonostante il cartello «vendesi» sia ormai sbiadito.
LE CASE POPOLARI
Quartiere del Sarto
Le 12 ville in stile neorinascimentale, progettate nel 1925 dall’architetto Broglio per l’Istituto Case Popolari, erano state pensate per gli artigiani, con un ampio laboratorio nel seminterrato. Vittime di incuria e malagestione da parte di Aler, le ville vengono in parte abbandonate e diventano oggetto di occupazioni. Una delle ville, la sola ristrutturata, ospita per contratto il presidente del tribunale di Milano. L’asta per la vendita delle altre undici ville è andata deserta molte volte, ma nel 2016 se le aggiudica una società immobiliare con il progetto di trasformarle in ville di lusso.
L’ISTITUTO TECNICO
Istituto Rizzoli per l’Insegnamento delle Arti Grafiche
L’Istituto Rizzoli per l’Insegnamento delle Arti Grafiche nacque nel 1964, donato alla città da Angelo Rizzoli. Per decenni ha rappresentato l’eccellenza nella formazione di professionisti della grafica. Nel 2009, la scuola si è trasferita in una nuova sede. Il progetto di demolizione per far posto a uno studentato è sfumato. L’edificio è stato occupato, a scopo dimostrativo per un solo giorno, dal Collettivo Lambretta.
IL TEATRO
Teatro Lirico “Giorgio Gaber”
Commissionato dall’Arciduca Ferdinando al Piermarini nel 1776, come versione popolare della nobile Scala, ospitò la prima de L’elisir d’amore, l’anteprima del film Cabiria, esibizioni di Caruso e Gaber. Dopo un incendio, fu ricostruito nel 1938. Mussolini pronunciò qui il suo ultimo comizio. Chiuso nel 1999, conta vari tentativi di recupero. I lavori iniziano solo nel febbraio 2014, con un progetto da 8 milioni di euro. La consegna è prevista per l’estate 2018, ma a dicembre 2017, il Tar ha annullato la gara d’appalto per la gestione del teatro. Intanto ad aprile 2018, Antonio Marras ha creato un’installazione ad hoc per la facciata.
IL CINEMA
Cinema Maestoso
Inaugurato nel 1939 come Cinema Italia, sulle ceneri del Cinema Roma, era una sala da 1800 spettatori destinata a film in terza visione. Viene rimodernato nel 1975 e i posti scendono a 1346, a favore della comodità. Ribattezzato Maestoso, viene promosso a cinema di “prolungamento prime”. Chiude il 22 luglio 2007. Nel 2013 viene occupato dal collettivo Ri-Make che, sgombrato, si sposta nella banca di via Astesani. La proprietà ha ottenuto l’autorizzazione di riqualificare lo spazio trasformandolo in uffici e negozi, ma i permessi scadono a maggio 2018 e nessuna data di inizio lavori è stata presentata.
IL MACELLO
Borsa delle Carni e Macello pubblico
La palazzina Liberty del 1929 è parte del complesso che da viale Molise si sviluppa verso via Mecenate e che comprende anche l’ortomercato. Dal 2005 non arrivano più bovini e l’area diventa un deposito AMSA per “rifiuti speciali”. Nel 2008, il Comune vuole trasformarlo in una Cittadella del Gusto per l’EXPO, ma il progetto non si realizza per mancanza di fondi. Dal giugno 2012 il collettivo Macao l’ha eletta a sua sede.
IL FISCO
Sede del Mistero delle Finanze
Costruito all’inizio degli anni ‘80, offre 10 mila metri quadrati di uffici divisi su sette piani. Per un periodo ha ospitato il Centro Servizi delle Imposte Dirette del Ministero delle Finanze, ma da ormai molti anni è stato abbandonato. Nell’aprile del 2012 il Comune ha messo in sicurezza l’edificio installando sbarre mobili e blocchi di cemento per impedire, senza successo, l’ingresso di ospiti indesiderati. L’immobile è in vendita.
L’ENTE PREVIDENZIALE
INPS Corvetto
L’INPS, il più grande ente pensionistico d'Europa, possiede beni immobili per 3,2 miliardi di euro: 2,4 miliardi in uffici e residenze affittate e 800 milioni in sedi amministrative. Nonostante questo tesoro, la gestione delle sue proprietà è in pesante perdita da decenni. Nel giugno 2011, viene annunciato il riassetto delle sedi INPS. La filiale di Corvetto è stata una fra le prime a essere chiusa e accorpata alla sede di San Donato.